La cucina, i sapori e i prodotti della nostra grande tradizione
Un marchio di qualità nel settore agroalimentare ed enogastronomico, il “Club dei Sapori”, parte da Bologna, antica culla della grande cucina italiana, al centro di un territorio particolarmente vocato alle tipicità. L’obiettivo è quello di costituire un movimento d’opinione che si muova nella direzione di recuperare le sue radici nella tradizione culinaria italiana, e che contribuisca a tutelare le produzioni tipiche di qualità, ad implementare il reale utilizzo delle materie prime di qualità da parte della ristorazione, indirizzando le scelte dei consumatori in tale direzione – a livello stampa, con incontri, dibattiti, sicurezza alimentare, certificazioni, verifica sulle normative vigenti, ecc. – in merito a ristorazione, cibi, prodotti agroalimentari, vini, settore biologico, olio extravergine d’oliva, itinerari del vino e dell’olio, formazione alberghiera e ristorativa, ecc.
Club dei Sapori: l’organizzazione
Esiste un fronte alternativo alle scelte culinarie degli italiani. Per raggiungere tale obiettivo si è ideata una organizzazione con una dirigenza ed un nucleo operativo centralizzato di soci, con un comitato scientifico costituito da illustri docenti, medici, dietisti, chef, esperti dei settori interessati che fanno capo all’ Università di Bologna, nonché con Delegazioni Regionali già presenti sul territorio nazionale. La struttura periferica poggia su esperti di provate capacità, sia sul tema specifico (ristorazione, protezione della tipicità e delle regionalità), sia sul fronte politico-organizzativo e del controllo qualità.
L’Associazione: chi ne fa parte
Il “Club dei Sapori” è un ‘movimento d’opinione’ che raccoglie esperti, appassionati, sostenitori di questi problemi che non vogliono soltanto subire determinate scelte-occulte su tematiche che investono grandi interessi a livello europeo, come i recenti casi di sofisticazione alimentare hanno reso attuali.
Una cucina legata alle tradizioni
La cucina italiana di qualità, non necessariamente quella stellata della quale si parla già tanto, legata ai prodotti e ai piatti delle grandi tradizioni culinarie regionali, ha oggi la necessità di recuperare questi valori, utilizzando le migliori materie prime e gli ingredienti che si trovano sul mercato, anche quale garanzia e tutela del consumatore. Per questo è nato “Club dei Sapori”, una Associazione ma ancor più un club di prodotto enogastronomico al quale possono liberamente aderire – in diverse aree – ristoratori, piccoli produttori e artigiani, aziende produttrici (alimentari, ecc. purchè in linea con il rispetto di normative rigorose – stabilite non dalla UE – ma da uno staff medico-scientifico di provate capacità) che verranno testate con certificazione di qualità volontaria.
Qualità, Tipicità, Itinerari
“Club dei Sapori” ha già definito le nuove linee guida per una ristorazione tradizionale, genuina e di qualità evidenziando chi opera con questi intenti. Inoltre il Club vuole promuovere tutti quei ristoranti che – applicando la tradizione e la creatività nella lavorazione delle materie prime locali garantite – ne vorranno far parte, avendone i parametri regolarmente certificati e che garantiranno di perseguire gli scopi che stanno alla base dell’iniziativa. La qualità e la genuinità della ristorazione e del buon bere, con il fondamentale legame della tipicità e regionalità, pur nell’ottica di un aggiornamento e della cucina tradizionale e di un ovvio utilizzo dei prodotti di oggi in cucina, dieteticamente più consoni perché meno grassi, stanno alla base delle motivazioni del “Club dei Sapori” così come gli itinerari enogastronomici ad essi legati e che ancora devono essere sviluppati e promossi a dovere in molte regioni italiane e devono essere maggiormente sviluppati e promossi.